Oggi pomeriggio mi sono trovato, da solo, in una classe di un liceo classico.
I ragazzi (e dalla scrittura, soprattutto le ragazze), forse stimolati da qualche prof lungimirante, hanno riempito una parete, sotto l'insegna "ipse dixit", di fogli e foglietti scritti a pennarello colorato, pieni di citazioni di tutti i tipi.
Non manca naturalmente Federico Moccia e il suo 3msc, e nemmeno inaspettate citazioni di canzoni italiane (Guccini, Venditti, Masini... ma oh, siamo nel 2008?!) - ma da bravi studenti di liceo classico, soprattutto abbondano citazioni (in italiano!) da classiconi latini, o americani - e pochi italiani.
Hanno gusto, questi ragazzi - almeno, quasi tutti.
Ci sono le frasi di Nietzsche delle magliette, non manca il Che naturalmente, come non può mancare Hesse, e Gibran, e poi Ovidio e tanti altri.
E naturalmente, dato che fanno il liceo classico, avranno visto L'attimo fuggente, e si saranno identificati con i giovani protagonisti - che sono oggi, come si dice nel film, concime per i vermi
- e dritto dal film, c'è anche il buon Walden di Thoreau:
Mi viene da chiedermi quanti di questi cuori emozionati dai discorsi di Robin Williams, poi abbiano mai passato una notte sotto le stelle o si siano accesi un fuoco, ma non è di questo che volevo scrivere...
Andai nei boschi perchè desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, di non aver vissuto.
Distrattamente ho buttato l'occhio ai fogli appesi, alle scritture colorate sul muro, ed è stata proprio una di queste a calamitarmi, e a costringermi a leggerle tutte. Era il vecchio numero 70 di Catullo, che ancora si fa scrivere a pennarello verde sul muro della classe:
quel che dice una donna all'amante bramoso
va scritto sul vento,
e sull'acqua che scorre veloce.
Dopo due millenni abbondanti, il ragazzo colpisce ancora, e ancora, generazione dopo generazione. Dritto in faccia, come era arrivato a me, lasciando un segno che ancora mi accarezzo con cura e indulgenza.
Fantastico, mi è rimasto un sorriso sull'angolo della bocca per tutto il pomeriggio.
1 commento:
sto per piangere
Love
Posta un commento