11 gennaio 2007

USA for Africa (?)

Questo blog ha un destino strano, nasce con un verso di canzone per titolo e continua a parlare per canzoni, a rigirare frasi che nemmeno ricordavo più di aver sentito...

We are the world, cantavano le superstar americane delle canzoni venti anni fa, e coi soldi che tiravano su, finanziavano (?) interventi contro la tremenda carestia che colpiva per l'ennesima volta il Corno d'Africa: Etiopia, Somalia, Eritrea... ci hanno organizzato pure il LiveAid, su quella carestia, e già allora a me suonava male questo fatto che noi siamo il mondo - e loro?
Non mi sorpresi, quando si scoprì che tonnellate degli aiuti alimentari e medici raccolti fossero finite chissà dove, o rivendute, o lasciate a marcire. Strano più che altro, che nessuno se ne ricordò in tempi di Missioni Arcobaleno successive.

We are the world, lo vorrebbe dire ancora - forse lo vorrebbe pure cantare a squarciagola come Frank Sinatra, in prime time, il presidentissimo George Bush, mentre manda i suoi super bombardieri a sganciare bombe proprio lì, in Somalia: il mondo siamo noi, tutto il resto non conta niente - men che meno, qualche decina di disgraziati che una volta di più hanno commesso il grave errore di trovarsi sulla traiettoria di caduta delle sue bombe intelligenti.

Ma la perla qual è?
La perla è che il solito governo fantoccio "riportato al legittimo potere" dall'intervento etiope, si sbraccia subito a dire che "è pieno diritto degli USA colpire i sospetti di terrorismo".

Io non vorrei dire niente. L'ho già scritto.
Vorrei parlare di musica, di free software, di graphic novels... cose che danno un po' più il senso di cosa possa fare l'homo sapiens se si impegna. Ma come fai a stare zitto davanti a cose così?

Questi puntano il dito, gridano "Al Qaeda"... e partono le bombe! Ma ti sembra!?
Risultato finale?

Un altro po' di morti, un altro po' di motivi dati ai disgraziati del mondo per odiare gli USA, un altro bell'aiuto ai terroristi (quelli veri!) a reclutare gente... USA for Africa?

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