29 novembre 2006

La testa dello struzzo

La testa dello struzzo va sotto la sabbia e il mondo non esiste più.

D'improvviso, niente più predatori, pericoli, rischi, cacciatori...
niente, solo il buio ovattato e un po' di sabbia nelle orecchie, magari, come effetto collaterale.
Ma poi ce le avranno le orecchie, gli struzzi?
Mah, poi guardo su wikipedia.

Qualcuno dovrebbe dire allo struzzo che comunque tutto quello che gli ha fatto infilare la testa sotto la sabbia continua ad esistere, e ad aspettarlo trepidante per spaccargli la schiena a zampate e infilare le zanne nella sua carne. Il pericolo, il rischio, il male, non si cancellano fingendo che non ci siano o impedendosi di vederli.

Un gruppo di ragazzi insulta e picchia un compagno di classe down - e ovviamente, avendo in dotazione (dai genitori...) un cellulare con video camera di ultima generazione, riprende tutto, e poi fa girare finchè il video non finisce su Google Video, qualcuno lo vede, si impressiona, denuncia il fatto e i ragazzi vengono individuati, puniti, denunciati.

L'ho già scritto in un altro post, Vasco era stato profetico:
adesso state più attenti, perchè ogni cosa è scritta...

Adesso dopo la ventata dei soliti lamentosi pipponi di pisciologi e pisciatri sui giornali e in tv, dopo i piagnistei televisivi dei genitori che non solo non sono stati capaci di insegnare niente di serio ai loro figli, ma nemmeno si rendono conto di chi gli gira per casa, dopo che agli imbecilli malmenatori è stata anche semplicemente fatta temere una punizione seria e pesante...
che succede?

Se la prendono con Google Video che ha diffuso le immagini.
Ispezioni, finanza, polizia postale ("polizia postale"... capito!?) e minacce di chiusura del servizio.
Perchè ha diffuso le immagini.
Che hanno consentito di scoprire il fatto e risalire ai colpevoli e punirli.

Ma siccome sono figli vostri, meglio non saperlo, chi vi gira per casa.
Struzzi.
Stronzi.

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